Quando la Radio è protagonista, si vince sempre: nel senso che si riescono a dimenticare momentaneamente tutte le amarezze che spesso, negli ultimi anni, questo hobby ci ha regalato.
Nei giorni del 18 e 19 giugno si è svolto il Contest Italia, organizzato oramai da tempo dall’MDXC, uno dei club più grandi a livello mondiale che spicca anche per il sostegno che riesce a dare a molte DXpedition, tra le più rare e ricercate da noi OM.
Da non dimenticare anche l’ottimo servizio QSL per i soci iscritti e che ha riguardato tantissime spedizioni.
Dopo l’esperienza dello IARU che ha visto protagonista anche un gruppo del sud che ha ben operato da una fantastica posizione a 2000 metri slm, abbiamo voluto utilizzare la stessa postazione per condurre le operazioni in 10 metri proprio in occasione del Contest Italia 28 MHz.
Ovviamente, quando si opera in talune situazioni, è imperativo prepararsi al meglio per evitare spiacevoli incidenti di carattere tecnico che, sovente per la nota legge di Murfy, non mancano mai.
Partenza quindi, dopo aver fatto e rifatto le liste per il materiale da salire in quota e aver reperito le necessarie antenne, il venerdì mattina prima del contest.
A bordo, la 4 elementi yagi spaziata lunga, una 5/8 d’onda degli 11 metri, cavi coassiali opportuni, gli attrezzi per eventuali interventi di natura meccanica.
Raggiungiamo la vetta di Monte Botte Donato venerdì mattina alle 9.30 insieme al collega IZ8FFZ e a un giovane aspirante OM, oggi swl, Emilio che promette veramente bene essendo uno studente dell’Istituto Tecnico Industriale e quindi un futuro e promettente perito elettronico, cosa che non guasta mai in un gruppo che vuole impegnarsi ad operare anche in situazioni estreme.
Ovviamente, attesa l’esperienza per l’utilizzo della stessa postazione al contest IARU, sappiamo perfettamente da dove cominciare.
In pochi minuti la 4 elementi è montata grazie anche al fatto che nei giorni precedenti l’antenna è stata accuratamente pulita ed ingrassata nei punti di giunzione.
Mettiamo su il tubo di sostegno da 6 metri sul quale posizioniamo il motore, un 450 Yaesu che utilizziamo sovente in quella postazione.
Prima di issare l’antenna, operazione per nulla semplice per la presenza di ostacoli che impediscono un facile vaneggiamento dell’aereo, ovviamente e molto grezzamente, eseguiamo un veloce test con un MFJ-259 gentilmente concesso da un amico SWL e prossimo radioamatore, Nino Molinari.
Qui casca l’asino: la direttiva non da segni di vita e non risuona su nessuna frequenza dello spettro HF.
Un attimo di sconcerto, giusto il tempo per capire che il problema stava tutto nella giunzione tra polo caldo del bocchettone dell’antenna e il gamma match.
Ovviamente e in modo spartano abbiamo provveduto alla sua integrale sostituzione con un adattamento dello stesso tipo ma meccanicamente realizzato con un SO-239 da pannello opportunamente avvitato sullo boom dell’antenna. Tutto risolto e funzionante. Si procede a issare l’antenna nella sua postazione naturale.
Siamo alle 13.30, momento in cui si decide di passare ad accontentare lo stomaco che, giustamente, reclamava il suo ruolo peraltro insostituibile, anche perché, per ciò che concerne la verticale, si sarebbe aspettato, l’indomani mattina, l’arrivo di Massimiliano, IK8LOV che, attese le sue competenze in materia, sicuramente sarebbe riuscito prima e meglio a mettere su la verticale cercando di farla funzionare al meglio delle sue possibilità.
Sabato mattina alle 8.00, con IK8FFZ , ci rimettiamo in moto da Cosenza, questa volta con a bordo tutta la parte RF della stazione contest: l’FT1000 Mark V° field, l’ampli, un TL922, una seconda radio di riserva, l’IC 765, l’MFJ 434B, cuffie, pedali, microfoni e quant’altro ci potesse servire. Ri–raggiungiamo Monte Botte Donato alle 10.00 dove si inizia subito a montare la stazione radio per effettuare le giuste prove di trasmissione.
20 minuti di tempo per sistemare tutto, compreso il PC portatile per la registrazione dei collegamenti e tutto è pronto.
Alle 11.00 ci raggiunge, dopo un “breve” viaggio di 400 Km circa, l’amico Massimiliano IK8LOV proveniente dalla provincia di Potenza.
Dopo i convenevoli, immediatamente ci diamo da fare per mettere su la nostra verticale, con il presentimento che ci avrebbe salvato in molte situazioni.
Ben 2 ore di lavoro, non tanto per il montaggio, quanto per la messa a punto dell’antenna che presentava talune criticità dovute al posizionamento dei radiali e quindi all’adattamento dell’impedenza. Comunque tutto ok, valori ottimali di R=50 e X prossimo allo zero.
Alle 13.30 GMT siamo in aria per provare le due antenne e renderci conto delle diverse possibilità che siffatte antenne offrono e del tipo di propagazione che ci aspetta durante tutto il contest.
Molte le stazioni che colleghiamo in diretta con la verticale: praticamente mettiamo
a log tutte le regioni meridionali: Calabria, Sicilia, Puglia, Campania in poco meno di 5 ore di contest.
Di momenti di propagazione neanche l’ombra, qualcosa si fa con l’antenna a Est o a Ovest, ma stendiamo molto a collegare le regioni del nord.
Intorno alle 01.30 GMT del 19 giugno, si decide di interrompere le chiamate nella speranza di aperture mattutine e comunque di una migliore fortuna.
Riprendiamo alle 05.00 locali immersi in un’alba mozzafiato tipica delle località della Sila e nella speranza di una mattinata migliore sotto il profilo della propagazione. Tuttavia la situazione non cambia, molte stazioni riescono per un breve istante a farsi sentire, poi spariscono nel QRM. Non abbiamo un collegamento internet, ma solo la possibilità di sbirciare sui siti di riferimento, quello che si dice.
E infatti, i commenti sono univoci: propagazione brutta, “stacco…vado al mare ecc. ecc. Tuttavia si continua chiacchierando tra una chiamata e l’altra e stando attenti alle velocissime quanto evanescenti risposte che bisognava comprendere al primo colpo.
Si conclude alle 14.00 GMT con un buon risultato: 135.200 punti realizzati solo in fonia poiché l’operatore in CW non ci ha potuto supportare per un’improvviso malessere del giorno prima.
Siamo comunque contenti e soddisfatti di aver potuto attivare una multi, soprattutto di vivere due giornate in montagna con amici veri e di aver contribuito alla riuscita di una bella manifestazione targata MDXC.
A breve tutte le foto. 73s
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